La caratteristica fondamentale del disturbo del desiderio sessuale è l’insufficienza o l’assenza di fantasie sessuali e del desiderio di attività sessuale.
Uno scarso desiderio sessuale può essere globale e includere tutte le forme di espressione sessuale, oppure può essere situazionale e limitato ad un partner o ad una attività sessuale specifica (per es.: rapporto sessuale ma non masturbazione). Può essere dovuto a fattori psicologici o a fattori combinati cioè quando si ritiene che il disturbo comprenda una combinazione di fattori psicologici e fisici, tra cui l' assunzione di determinate sostanze, ma nessuna causa sia sufficiente da sola a spiegare la disfunzione. C’è una scarsa motivazione a ricercare stimoli e la persona di solito non comincia un’attività sessuale, oppure partecipa con riluttanza quando è iniziata dal partner. Se questa situazione è causa di frustrazione, questa naturalmente diminuisce quando manca l’opportunità o la necessità di una prestazione sessuale. Il numero delle esperienze sessuali è scarso mentre i bisogni non sessuali (per es. di conforto fisico o di intimità) e la pressione da parte del partner possono aumentare. La diagnosi deve comprendere le caratteristiche dell’individuo, le sue condizioni di vita, il contesto culturale e soprattutto la relazione di coppia che può includere una valutazione di entrambi i partner (DSM IV).
PROBLEMI ASSOCIATI
Uno scarso interesse sessuale è spesso associato a problemi di eccitazione sessuale o di difficoltà di orgasmo.
La scarsità del desiderio sessuale può essere la disfunzione primaria oppure la conseguenza del disagio emotivo indotto dai disturbi dell’eccitazione o dell’orgasmo; alcuni soggetti con scarso desiderio mantengono la capacità di adeguata eccitazione sessuale e orgasmo in risposta della stimolazione sessuale.
Le condizioni fisiche di malessere e i disturbi depressivi sono spesso associati a scarso desiderio sessuale.
Chi presenta disturbi del desiderio sessuale può avere una certa difficoltà a sviluppare relazioni stabili.
DECORSO
Il disturbo del desiderio sessuale può esordire già nella pubertà, anche se più spesso si sviluppa nell’età adulta, dopo un periodo di adeguato interesse sessuale, in associazione con disagio psicologico, con eventi stressanti, con difficoltà interpersonali.
La perdita di desiderio sessuale può essere continua o episodica, in relazione a fattori psicosociali o di coppia.
Una modalità episodica di perdita del desiderio sessuale si verifica in alcuni individui in relazione a problemi di intimità e di fiducia.
Il disturbo da desiderio sessuale può anche manifestarsi in associazione con altre disfunzioni sessuali (per es. disfunzione maschile dell’erezione).
CAUSE PSICOLOGICHE
H. Kaplan (1979) distingueva tre livelli del conflitto all’origine del disturbo del desiderio:
conflitti di livello blando cioè quelli derivanti dalla preoccupazione per il piacere del partner, dall’incapacità di comunicare i propri desideri e bisogni, dal ripetersi di manifestazioni erotiche poco piacevoli e poco gratificanti. Anche i sensi di colpa, inibizioni e precauzioni che provengono dalle proibizioni sessuali infantili molto diffuse nella nostra cultura;
conflitti di livello medio cioè la paura inconscia del successo e/o del piacere, ma soprattutto la paura inconscia di una relazione intima;
conflitti di livello profondo cioè per es. le modalità di evitamento che alcune persone mettono in atto. Sono persone che “non vogliono” provare desiderio per non sentirsi in pericolo rispetto ai propri fantasmi interiori. Anche problematiche di tipo edipico possono sostenere questo livello di conflitto.
È importante sottolineare poi che queste cause vanno associate a quelle riferite alla relazione di coppia per es. la lotta di potere, le reazioni di collera, l’escalation dell’aggressività ecc. che si ritrovano in percentuali abbastanza elevate.