Il vaginismo è una disfunzione sessuale della donna che consiste nello spasmo involontario della muscolatura vaginale, che ostacola la penetrazione. La donna reagisce spesso con tutto il corpo, stringendo anche le gambe, inarcando la schiena e allontanando il proprio partner con le mani. È, infatti una reazione condizionata che probabilmente risulta dall’associazione di dolore e paura ai tentativi di penetrazione vaginale o anche alla sola fantasia di penetrazione.
- Gli attuali criteri diagnostici del DSM-5 per il disturbo del dolore genito-pelvico e della penetrazione includono difficoltà persistenti e ricorrenti in uno dei seguenti ambiti, per almeno 6 mesi e risultanti in un disagio clinicamente significativo: penetrazione vaginale durante il rapporto;
- marcato dolore vulvo-vaginale o pelvico durante il rapporto o i tentativi di penetrazione vaginale;
- marcata paura o ansia per il dolore pelvico o vulvo-vaginale prima, durante o come risultato della penetrazione vaginale.
- marcata tensione o contrazione dei muscoli del pavimento pelvico durante il tentativo di penetrazione vaginale.
Le cause sono da imputare spesso a traumi passati, cattiva informazione sulla sessualità, abusi, problemi psicologici o ad una educazione rigida.
Il vaginismo viene spesso confuso con la vulvodinia , soprattutto la forma primaria, dove la donna presenta dolore e/o bruciore fin dai primi approcci sessuali. La vulvodinia è la presenza di dolore cronico nella zona vulvare e/o vaginale ed è la prima causa di dispareunia superficiale (dolore alla penetrazione nella zona del vestibolo, cioè la parte più esterna della vagina).
Bisogna quindi distinguere la donna con vulvodinia che non riesce ad avere rapporti a causa del dolore, dalla donna con vaginismo che non riesce ad avere la penetrazione a causa della fobia, paura immotivata di provare dolore durante l'attività sessuale.